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saliscale Adelman .it
Un ambiente armonioso caratterizzato da semplici scale .
Scalini ed insediamenti umani sono comparsi assieme nella notte dei tempi ,
le scale poi sembrano aver avuto una evoluzione parallela a quella dell' umanità che continua ancora oggi nella molteplicità delle architetture moderne .
Forse proprio scale e scalini sono stati i primi elementi architettonici che l' uomo ha messo in atto per il proprio uso iniziando il percorso di costruttore ... lascio però il proseguo di questo discorso alle vedute di ognuno in quanto è infinito ...
Penso che le scale come ogni scoperta e invenzione umana abbiano risolto certi problemi ma ne abbiano creati altri e questa realtà è evidente ancora ai giorni nostri .
Chi come me si dedica alle macchine saliscale forse va a cercare la soluzione di problemi ormai millenari che solo l' attuale tecnologia elettromeccanica può risolvere .
Per pensare alle macchine saliscale in modo tecnico occorre dunque avere a mente la tecnica delle scale e questa come tutte le scienze è fatta di misure .
Le misure delle scale sono moltissime se le analizziamo in funzione delle forme e disegni mentre il campo si restringe in funzione dell' ergonomia , in quanto le scale hanno dimensioni antropometriche .
Tornando alla meccanica dei saliscale è - logica della tecnica - mettere al primo posto le misure antropometriche ossia di , alzata , pedata , passo .
Una macchina saliscale sarà più performante quanto più terrà conto di queste misure ed in particolare del - passo -
Nella pratica come tutti sanno le alzate degli scalini si realizzano in media tra i 17 ed i 19 cm e le pedate sono comprese tra i 25 ed i 30 cm , ma quale misura ha il passo ossia la distanza tra gli scalini ?
Per corrispondere alle necessità del corpo umano il passo si deve aggirare tra i 30 ed i 35 cm ,
le eccezioni si traducono in scalinate scomode irrazionali o pericolose.
Guardate con attenzione la foto di sinistra ingrandita si noterà che gli spigoli degli scalini sono vistosamente consumati in una zona limitata perchè è lì che questo particolare tipo di gradinata a geometria variabile ha la giusta misura del passo per l' uomo !
Tornando ora al discorso delle macchine saliscale a ruote che è quello che mi compete vediamo l' aspetto del passo analizzando alcune misure , per fare questo sono necessarie le seguenti figure :
In fig.1 , sono confrontate le misure di una normale scala e una normale stella saliscale
come si vede sono due cose con passi diversi .
In fig.2 , si vede come dovrebbe essere una stella di ruote del giusto passo
in realtà questa non risulterebbe una soluzione meccanica applicabile e quindi ci si limita al miglior compromesso possibile impiegando stelle di ruote del tipo di quella in fig. 1.
La stella di ruote risulta performante su scale a passo corto o che si avvitano mentre lo è di meno sulle gradinate normali in quanto
ad ogni gradino l'operatore dovrà recuperare la distanza che manca al giusto passo ;
a salire dovrà sempre esercitare una trazione contro gli scalini per recuperare la mancanza di passo ,
a scendere dovrà sopperire andando in avanti quel tanto che serve .
La tecnologia moderna si sbizzarrisce nella creazione di scale di qualsiasi forma nei più disparati materiali che realmente non tengono troppo conto della praticità a cui dovrebbero sottostare .
Per i carrelli saliscale queste offrono sempre nuove difficoltà , misure costrette , manovre a rischio fino al limite di impraticabilità totale
così bisogna mettere in conto che nessun carrello saliscale è utilizzabile sul 100% delle scale .
il carrello Ipociclo è sicuramente il più svantaggiato su questi tipi di scale ma ne può percorrere comunque una buona percentuale che rientri nelle misure di larghezza e raggio .
Facendo un ragionamento razionale si può dire che di scale particolarmente difficili dove si debba portare delle cose che richiedono l' utilizzo di un saliscale ne esistono un 10%
ammettendo poi che di queste l' Ipociclo ne percorra almeno un 2% e che altri sistemi saliscale arrivino all' 7 % , queste determineranno una differenza media sul totale di utilizzo di circa un 5% , ossia non è affatto uno dei fattori più importanti per la valutazione di un carrello saliscale rispetto ad un altro .
In un modo o nell ' altro non esiste scala che non abbia pianerottoli e questi sono fonti di ulteriori problemi per le macchine saliscale e per chi le usa .
Da sempre constato che su questi , problemi , i costruttori e venditori di saliscale non facciano troppa pubblicità , anzi preferiscono eludere l' argomento .
Ma a mio parere gran parte della percentuale di utilizzo favorevole dei carrelli saliscale si gioca proprio sui pianerottoli !
Dire che un carrello passa perchè ha poco ingombro di per se stesso non è significativo perchè in realtà
lo spazio necessario è quello per manovrare col carico e il corpo dell'operatore .
Così gioca un ruolo importantissimo l' inclinazione di lavoro del carrello che come si noterà è tipica per ogni sistema meccanico impiegato , logicamente più un carrello ha bisogno di inclinazione per essere governato e maggiore sarà lo spazio necessario sui pianerottoli .
Ho constatato che solo negli ultimi anni alcuni costruttori del settore si sono impegnati seriamente a migliorare le loro macchine su questo fronte con evidenti sforzi realizzativi e concorrenziali , mi chiedo però perchè ci sia voluto tanto tempo per farlo e se questo ritardo non abbia anche compromesso a volte la buona fama della categoria .
Sequenza sulle scale e sul pianerottolo avente profondità di 95 cm . contro la parete
con un carrello ipocicloide e un carico di dimensioni 60 x 90 cm .
( notare il punto di baricentro in rosso ) Il carrello ha un normale manico telescopico e diritto.
Lo stesso pianerottolo e lo stesso carico da salire ma ... qualcosa è cambiato .
Col progredire della clientela e evidente come i costruttori abbiano dovuto progredire anch' essi e questo significa che le problematiche prima o poi vengono fuori man mano che il mercato matura .
Posso affermare essendo uno degli ultimi arrivati sul mercato che le mie macchine si sono trovate fin dall' inizio a doversi confrontare con prodotti ormai pluri decennali senza nascondere nulla e dichiarando chiaramente i loro limiti .
La mia clientela ritiene che di per se stesso il sistema Ipociclo saliscale è già risolutivo negli usi della pratica quotidiana da non richiedere ulteriori accorgimenti meccanici .
Di fatto non mi vengono richiesti dispositivi aggiuntivi quali
sollevatori o manici sagomati .
Forse non è solo una battuta dire che :
il sistema IPOCICLO ha il passo a misura della gamba !