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saliscale Adelman .it
Potrei parlare per un intero giorno o anche un' intera settimana delle mie televisioni .
Per esempio sono stato un tecnico riparatore per oltre 30 anni iniziando a metterci le mani all' inizio degli anni 70 sugli ultimi ormai vecchi modelli valvolari monocanale a forma di cubo , logicamente in bianco e nero .
Nel giro di pochi anni ero già immerso nella rivoluzione ( per l' Italia ) dell' avvento ufficiale della tv a colori fino a terminare la mia attività in questo campo con il tramonto dei tubi catodici .
Addirittura verso la fine degli anni 80 avevo realizzato anche una decina di televisioni a colori di mia progettazione basata su schede in surplus .
Ma non sono queste le televisioni utili al discorso odierno anzi non c' entrano più nulla ,
ormai parlando di apparecchi tutto è televisione , sono televisivi i telefoni che abbiamo in tasca ,
le telecamere dei nostri antifurti , gli schermi che ci informano etc.. Però ..
Quello che intendo oggi per tele visioni ( staccato ) è vedere lontano , il vero significato della
parola e se spazio e tempo sono una cosa sola , si parla della normale attività della mente umana di scrutare il futuro , uno dei migliori apparecchi in grado di farlo è il cervello e non solo quello umano dopotutto .
Se consideriamo un attimo i più potenti telescopi che l' umanità ha ora a disposizione capaci
di arrivare ai confini di questo universo e al suo istante di nascita , nessuno vede nel futuro ,
tutti attraversano lo spazio tempo per 14 miliardi di anni luce di solo passato .
La capacità umana ( e animale ) di tele vedere trova una delle sue migliori espressioni e utilità nella attività strategica , in pratica nel' divenire consapevoli di vicino , lontano , passato , presente e futuro simultaneamente o in tempo reale come dir si voglia .
Quindi tele visione è attività di immaginazione e consapevolezza per il cervello biologico ,
mentre sarebbe solo calcolo matematico , elaborazione dei dati , statistica , per un computer .
Un computer non immagina nulla è però fatto a suo modo per essere ben consapevole dei suoi margini di errore , per esempio l' essenza stessa della statistica e dei relativi calcoli non è altro che confinare i dati entro margini di errore , sempre presenti anzi indispensabili .
Se volessimo annullare i margini di errore non vi sarebbe più la - statistica - di conseguenza .
Ma allora ogni attività animale e tanto più quelle umane , non semplicemente fisiologica si intende , che parta dalla volontà risulta strategica ,
ogni decisione è strategia e come abbiamo visto necessita di capacità tele visive .
Una specie di circolo chiuso ?
Conoscere tutto è necessariamente impossibile perché già il conoscere troppo ha la conseguenza di bloccare le decisioni e tutto cosa esiste esiste in quanto decisione avvenuta .
Troppi dati possono imballare e mettere fuori uso qualsiasi computer ora e sempre .
La statistica dice che la realtà è sempre qualcosa di matematicamente inesatto .
Così si può affermare che :
la realtà è tutto quello che riesce ad esistere entro accettabili margini di errore .
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